Tante sono state le novità presentate al Salone di Francoforte. Tra i vari modelli lanciati dai costruttori presenti, moltissimi sono stati quelli ad alimentazione ibrida o elettrica. Ma tra questi, c’è stato anche chi, come BMW, ha proposto un’ulteriore alternativa alla mobilità del domani.
BMW è infatti tornata al Salone di Francoforte riproponendo il tema dell’idrogeno con un nuovo modello fuel cell: BMW Hydrogen Next. Con quest’ultimo prototipo il costruttore tedesco ripropone, dopo gli esperimenti dei primi anni duemila con la H2R e la Hydrogen 7, l’auto a idrogeno. La BMW Hydrogen Next, che potrebbe arrivare sul mercato nel 2025,fa da apripista a tutta una serie di modelli spinti dalle celle a combustibile.
Notevoli sono i vantaggi dell’idrogeno che certamente riesce ad essere una valida alternativa alle alimentazioni elettrificate sia in termini di emissioni zero e rispetto per l’ambiente che dal punto di vista dell’autonomia che da quello della ricarica grazie alla possibilità di riempiere il serbatoio in pochissimi minuti a differenza delle vetture elettriche che richiedono qualche ora.
Non solo, se ad oggi le infrastrutture per la mobilità elettrica stanno aumentando e i costi in generale si stanno abbassando, con le vetture a idrogeno non occorre usufruire di una reale rete di stazioni di ricarica. In Italia attualmente l’unica funzionante è quella di Bolzano.
Per adesso il vero ostacolo da superare prima di poter puntare realmente sull’idrogeno è rappresentato dai costi dei modelli. I costi di sviluppo di questa tecnologia non sono ancora stati ammortizzati dalle case automobilistiche e quindi sono ancora troppo alti per i clienti finali.
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